Festa a Vico 2018, tra le eccellenze Made in Italy anche l’arancino di Rosario Umbriaco

Festa a Vico 2018 si svolgerà dal 3 al 5 giugno. Tre giorni nei quali Gennarino Esposito, chef due stelle Michelin della Torre del Saracino di Seiano, ospiterà nel suo paese di origine chef stellati ed emergenti e artigiani del gusto per rendere unica la kermesse benefica, da lui stesso ideata, che celebrerà quest’anno la sua sedicesima edizione. Una veste classica ma rinnovata quella di #FAV2018 che mira non solo a raccogliere fondi per le Onlus che vi parteciperanno (215.000 euro nella precedente edizione) ma anche a fondere due elementi indispensabili per una buona cucina: le mani e l’anima
“Manima” sarà proprio il titolo di Festa a Vico 2018 che proporrà una vera e propria svolta rispetto al suo format tradizionale. Da lunedì 4 giugno, infatti, sarà inaugurata al Moon Valley “soSTAnza“, la “piazza degli artigiani” che metterà a confronto chef stellati ed artigiani del gusto per passare in un attimo…”Dalla Terra alle Stelle”. Gennarino Esposito ha pensato ad un itinerario imperdibile per gli esperti del settore che potranno compiere un viaggio attraverso i sapori più reconditi ma più autentici della cucina italiana, riscoprendo materie prime dimenticate o semplicemente sottovalutate. In pratica, “soSTANza” sarà un distillato della produzione di qualità italiana. Di conseguenza, “Dalla Terra alle Stelle” sarà il filo conduttore del talk che, riprendendo il tema delle “Mani Amiche” dell’edizione 2005, vedrà alcuni prestigiosi chef stellati raccontare – sia lunedì che martedì – quali sono i prodotti che rendono poi speciali le creazioni dei maestri della cucina.
Festa a Vico 2018 confermerà comunque i suoi appuntamenti tradizionali a partire dalla “Repubblica del cibo” di domenica 3 giugno che animerà il centro storico di Vico Equense con gli chef intenti a cucinare nelle strade, nelle botteghe e nei giardini del paese “apripista” della costiera sorrentina. Appuntamento aperto a tutti e incasso ovviamente raccolto dalle Onlus selezionate per questa edizione che, come detto, sarà ricca di novità. La prima è la cena che vedrà salire in cattedra circa 50 chef stellati per “I Professori all’Univesità“, l’evento ideato per festeggiare i 50 anni dell’Università della Pizza. 
Lunedì 4 giugno ci sarà invece la consueta “Cena delle Stelle” nella location di “Gigino – l’Università della Pizza”, ormai appuntamento glamour imprescindibile con gli chef pluristellati, ospiti di Gennarino, che renderanno indimenticabile la serata di circa 200 ospiti grazie alle loro prodezze culinarie. Martedì 5 giugno, infine, si cambia ancora perché – come tradizione – a pranzo alla Torre del Saracino andrà in scena “Una promessa è una promessa” con all’opera alcuni giovani chef tra i più promettenti del panorama nazionale mentre per cena è in programma il “Cammino di Seiano“.
Tra i nomi degli street chef  partecipanti, brilla il nome di Rosario Umbriaco , autore del brevettato arancino al doppio strato di riso con fonduta di Piacentinu ennese DOP al centro.
Umbriaco è stato invitato a partecipare dallo stesso chef bistellato Gennaro Esposito,  il quale, dopo una visita alla sua bottega avvenuta qualche mese fa, è rimasto talmente colpito dalla precisione del lavoro artigianale e dall’ottimo gusto degli arancini, da voler a tutti i costi la sua partecipazione.
Per la cena del 5 giugno, nella location mozzafiato della Marina di Aequa, Umbriaco proporrà agli ospiti della serata l’Arancino 100% siciliano  preparato con riso di Leonforte (Enna) cotto in percentuale di acqua di Mare di Sicilia, condito con estratto di pomodoro di San Cataldo (Cl), zafferano ennese, piselli freschi di stagione, stracotto di carne di bovino adulto allevato al pascolo e rosolato con cipolla di Giarratana e carota di Ispica, entrambe Presidi Slow Food. La panatura croccante è frutto di un mix di farine siciliane di Maiorcone, Perciasacchi e Russello.

Si tratta di un prodotto simbolo della tradizione siciliana dove ogni elemento è espressione di un modo lento, attento e artigianale di lavorare: dal riso lavorato ancora a mano e fatto raffreddare sul piano di marmo come tramanda la tradizione, allo stracotto di carne tagliata al coltello, dove proprio attraverso il lento scorrere del tempo si esprime la cura di Umbriaco, attento alla valorizzazione degli ingredienti della sua terra e premuroso verso chi li mangerà.

2 commenti su “Festa a Vico 2018, tra le eccellenze Made in Italy anche l’arancino di Rosario Umbriaco

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